Con
i continui sbarchi di profughi sulle coste del Mediterraneo, sorge
spontanea la domanda su cosa sia oggi l’Europa e ci si interroga
sul suo passato e sulla sua origine.
In
questa direzione va la riflessione verso il Mito di Ero e Leandro,
nato e sviluppatasi nel Mar Mediterraneo.
Ero
e Leandro sono i protagonisti della tragica vicenda narrata da Ovidio
nelle “Eroidi”.
Di
loro si narra che Ero era una giovane sacerdotessa di Afrodite presso
Sesto, mentre Leandro era un romantico e impavido abitante di Abido,
ubicata sull'altra riva dell'Ellesponto.
Il primo incontro tra Ero
e Leandro avvenne in occasione di una festa organizzata in onore di
Afrodite.Tra i due giovani scoppiò subito un amore intenso e cocente
ma Ero, avendo deciso di dedicare e consacrare la propria vita alla
capricciosa dea dell'Amore di cui era sacerdotessa, fu costretta a
mantenere segreta la passione che la legava al giovane Leandro. I due
escogitarono un piano per riuscire ad incontrarsi clandestinamente e
concedersi l'una all'altro: Leandro, infatti, con il favore di una
luce posta sulla finestra dell'amata, ogni notte attraversava
l'Ellesponto a nuoto, fino a raggiungere l'altra sponda in cui
abitava Ero.
Ero,
per aiutarlo ad orientarsi, ogni sera accendeva una lucerna, ma in
una notte di tempesta la lucerna si spense e Leandro morì tra i
flutti
Ancora oggi miriadi di lucerne
continuano a spegnersi nel Mediterraneo e come Ero con il suo amato,
anche le Guardie Costiere all’alba avvistano i corpi senza vita
sulla spiaggia.
Il Mare diventa così
il ventre della balena che inghiotte vite con un passato, il cui
presente è stato annientato e a cui il futuro è stato negato. Ma se
Virgilio o Ovidio avrebbero imputato la tragica fine dei loro
personaggi al fato, qui le cause sono da ricercare solo ed
esclusivamente nell’Uomo, nei suoi Governi e nelle sue Politiche.
Leandro
rimase in acqua, senza punti di riferimento utili e andò incontro ad
una terribile morte per annegamento.
Il
giorno seguente, Ero scoprì il cadavere dell'amato e, vinta da
un'insopportabile morsa di dispiacere e dolore, si tolse la vita
gettandosi giù dalla torre.
Così
dal tema delle migrazioni il passo è breve nella volontà di
raccontare un viaggio epico
A
cosa sono valsi i secoli di migrazioni in un Oggi in cui la cara e
vecchia Europa appare una landa desolata e completamente alla deriva
in cerca di un’identità in cui riflettersi?
Il primo incontro tra Ero e Leandro avvenne in occasione di una festa organizzata in onore di Afrodite.Tra i due giovani scoppiò subito un amore intenso e cocente ma Ero, avendo deciso di dedicare e consacrare la propria vita alla capricciosa dea dell'Amore di cui era sacerdotessa, fu costretta a mantenere segreta la passione che la legava al giovane Leandro. I due escogitarono un piano per riuscire ad incontrarsi clandestinamente e concedersi l'una all'altro: Leandro, infatti, con il favore di una luce posta sulla finestra dell'amata, ogni notte attraversava l'Ellesponto a nuoto, fino a raggiungere l'altra sponda in cui abitava Ero.
Ancora oggi miriadi di lucerne continuano a spegnersi nel Mediterraneo e come Ero con il suo amato, anche le Guardie Costiere all’alba avvistano i corpi senza vita sulla spiaggia.
Il Mare diventa così il ventre della balena che inghiotte vite con un passato, il cui presente è stato annientato e a cui il futuro è stato negato. Ma se Virgilio o Ovidio avrebbero imputato la tragica fine dei loro personaggi al fato, qui le cause sono da ricercare solo ed esclusivamente nell’Uomo, nei suoi Governi e nelle sue Politiche.
Ero e Leandro a teatro |
libretto da cui sono state prelevate perle d'amore |
gemelli da uomo |
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