D'animo Didattica Prêt-à-porter: Vallevò: storia di emigranti, pescatori e agricoltori

Vallevò, frazione di Rocca S. Giovanni,(Ch)

Detestavo andare a catechismo, soprattutto il giorno in cui non c’era scuola.
Per fortuna prima mi avrebbero portata al mare.

Con il cappello di lana e un maglione di due taglie in più, attendevo a riva l’arrivo dei pescatori che con le loro barche a remi portavano ciò che in inverno non mi era permesso vedere immergendomi in acqua.

Molte esperienze della mia infanzia si snodano in questo luogo: Vallevò, una piccolissima frazione del comune di Rocca S. Giovanni, poco distante da casa mia. Ad essa sono profondamente legata nel cuore e nella creatività.

Trabocco Sasso della Caiana

I pescatori,dopo aver scaricato il magro bottino di pesce,sedevano sui massi per sbrogliare le matasse delle reti. Le mie piccole mani riuscivano ad infilarsi tra le maglie e sfilare alghe e legnetti. Nell’osservare in silenzio il loro lavoro di rattoppo delle reti, mio fratello si era guadagnato un posto di tutto rispetto tra gli anziani del luogo.

Le nasse andavano sollevate e impilate secondo un ordine preciso ed io nell’attesa andavo alla ricerca di cime spezzate,boette e i vetri di bottiglia satinati dal mare…
un vero tesoro per me.

Mi ha sempre affascinato osservare e raccogliere ciò che la natura, con la sua forza, ha modellato.
Ogni vetro era speciale perché unico nella sua forma e nelle gradazioni di colore.

Mi stendevo sotto il trabocco e con il naso all’insù osservavo la precarietà di questa struttura, issata su traversine di legno recuperate dalla ferrovia adiacente e sorrette da cime e cavi.

Ciò che vedevo sopra la mia testa era la somma dei materiali di scarto che si trovavano lungo la caletta.

Tutto era in perfetto equilibrio.

Trabocco Vallegrotte

La vita talvolta ti porta lontano da casa e così, in età adulta, ho preso quel treno che tante volte da bambina ho salutato dalla spiaggia.

Partivo alla ricerca di un lavoro stabile.

Ex tracciato ferroviario lungo la costa.

Foto di Sorvolator

Nonostante la distanza, il mio legame con questi luoghi è rimasto forte, così come le mie abitudini; nel fine settimana, tornata in Abruzzo, vado alla ricerca di materiali che possano nel complesso riprodurre l’equilibrio di questo luogo…

persino il colore dell’acqua e della schiuma di mare.

cime da barca trattate, legno,ciottolo,vetri di mare, rame

Chi conosce questi luoghi sa che in queste semplici creazioni sono condensati gli intrecci delle mani di pescatori, i colori e i materiali presenti lungo la Costa dei Trabocchi.

Le mie sono creazioni che vogliono raccontare la storia di un luogo, di grida nell’issare le reti da pesca, dello sbattere incessante di onde, dell’odore di salsedine sulle braccia dei pescatori.

Sono creazioni D’animo.